1. non tutti, ma solo alcuni degli alberghi diffusi esistenti ed effettivamente tali possono essere definiti come modelli di sviluppo turistico locale 
2. altri stentino ad esserlo 
3. altri infine, magari perchè troppo dipendenti da finanziamenti pubblici, sono più vicini al concetto di "assistenzialismo" che a quello di sviluppo 'tout-court'
4. l'equazione 'modello di ospitalità' = 'modello di sviluppo' non è automatica
5. ci siano requisiti aggiuntivi che un vero Albergo Diffuso deve possedere per poter produrre i risultati attesi da un modello di sviluppo.

In pratica, mentre non tutte le imprese che si definiscono "Albergo Diffuso" sono realmente tali, sono fedeli al concept, come sottolineano giustamente Giancarlo Dall'Ara e l'Associazione Nazionale Alberghi Diffusi - ADI. Allo stesso modo, non tutti gli alberghi diffusi realmente tali funzionano 'abbastanza bene' da diventare modelli di sviluppo turistico del territorio.  Si tratta quindi di sfatare uno dei tanti "malintesi diffusi" dannosi sia ai gestori di imprese per l'ospitalità diffusa sia alle comunità in cui essi operano proprio perchè diffusi anch'essi.  Questo piccolo convegno è stato una tappa fondamentale per:

1. introdurre nel dibattito sull'Albergo Diffuso il 'principio di precauzione' già in uso nella gestione delle risorse 
2. iniziare a pensare che un vero Albergo Diffuso NON è una garanzia, MA è una risorsa per lo sviluppo turistico del territorio
3. non ci si puo improvvisare manager di Albergo Diffuso e tantomeno manager dello sviluppo del territorio
4. riconoscere molti dei problemi che incontrano i gestori di alberghi diffusi ma finora trascurati, come quelli che riguardano il coinvolgimento delle comunità locali da cui dipendono RevPAR, CostPAR e GOPPAR

Da qui nasce la differenza tra "Albergo Diffuso Tradizionale - ADT" (risorsa) e "Albergo Diffuso Virtuoso - ADV" (modello di sviluppo). Solo quest'ultimo raggiunge i risultati ascrivibili a un modello di sviluppo sostenibile. D'altra parte, non chiarire questa differenza significherebbe mettere sullo stesso piano i gestori di Albergo Diffuso che coinvolgono le persone del paese in cui operano per creare innovazioni e reddito e chi invece "collabora con il ristorante vicino solo quando è chiuso il proprio". Chi si sentirebbe di derìfinire queste ultime imprese come dei 'modelli di sviluppo'?